News-It-2014-1

Se fossimo a Gonzaga...

L'appuntamento del 2020 con la sedicesima edizione di Mondo Bonsai a Gonzaga, che vede l'AIAS partecipare con le pietre dei Soci, è stato purtroppo annullato a causa dell'epidemia di coronavirus che ha coinvolto tutta l'Italia, tutte le famiglie, tutte le attività, tutte le relazioni sociali esistenti tra le persone. Ricordando lo scopo didattico di Gonzaga, ricordando che ognuno partecipava per imparare, per proporre, per insegnare, ricordando lo scambio continuo che questo incontro annuale ha rappresentato anno dopo anno, grazie alla ospitalità della socia Laura Redini e del suo club, di cui è presidente, ricordando che l'uomo non è un'isola e che mai come adesso è importante restare insieme e restare uniti, il Consiglio Direttivo ha pensato di proporre ai Soci alcuni articoli didattici, da scaricare, leggere, conservare, per oggi e per il futuro, come se fossimo tutti a Gonzaga.
Gli articoli, proposti in Pdf, possono essere aperti cliccando sul titolo. Una volta aperto il documento, è possibile salvarlo sul proprio computer.
Daniela Schifano

 

Carlo Laghi : Costruire daiza, le mie esperienze ( Parte 1 )
Carlo Laghi : Costruire daiza, le mie esperienze ( Parte 2 )

Carlo Laghi : Costruire daiza, entrando nei dettagli (L'interno )
Carlo Laghi : Costruire daiza, entrando nei dettagli (Parte 1 L'esterno)
Carlo Laghi : Costruire daiza, entrando nei dettagli (Parte 2 L'esterno)

Carlo Laghi : Pensando nel mio garage

   

Lorenzo Sonzini : Pietre e suiseki raffigurati nei kakejiku e in altre forma artistiche

Lorenzo Sonzini : Una pietra italiana alla Japan Suiseki Exhibition a Tokyo

   

 Daniela Schifano : Chiacchiere "con le gambe sotto il tavolo"

 Daniela Schifano : La donna senza talento (Prima parte)

     Pietro Prudentino: "Spirito Gotico", la storia
   Cesare Fumagalli: "Spirito gotico", la costruzione del daiza
   Ulisse Maccaferri: Pietra disegnata del fiume Piave
 

 Luciana Queirolo: Ti voglio narrare una vecchia storia

 Luciana Queirolo: A.I.A.S. Della nostra storia, i primi vagiti

   Aldo Marchese: La rocca del coccodrillo
 Aldo Marchese: Sedimentarie calabresi

     

 

"Natura d'Inverno a Firenze" 2019: resoconto ed immagini

 
 
6-8 Dicembre 2019
 
Natura d'Inverno a Firenze
Mostra Nazionale di Bonsai e Suiseki
Tepidarium Roster - Firenze
     
 Testo e foto di Sergio Bassi

Il 6, 7 ed 8 dicembre si è tenuta la seconda edizione della biennale Mostra Nazionale di bonsai e suiseki  "Natura d'inverno a Firenze”, organizzata e realizzata dall'Associazione Toscana Amatori di Bonsai e Suiseki (A.T.A.B.S.) in collaborazione con il Comune di Firenze, nella greenhouse più grande e più bella del paese, lo splendido Tepidarium Roster del Giardino dell'Orticoltura che oltre ad aver ospitato la prima edizione, lo scorso anno ha ospitato anche il XXI Congresso AIAS.


 

Perché una mostra di bonsai e suiseki in questa stagione così apparentemente triste? 

Viene seguita la tradizione orientale, ormai fatta anche nostra, per la quale la natura è sempre verità e bellezza.

 
         
Inoltre perché questo è proprio il periodo in cui si possono apprezzare al meglio i frutti colorati e gioiosi, i minimi dettagli delle strutture delle caducifoglie, con le loro delicate trine nelle ramificazioni fini, frutto delle decennali cure dell'invisibile mano dell'uomo, però anche lo splendore del verde delle conifere, apparentemente immobili ma ben vive e vitali nell'attesa della primavera.     Infine, la scelta di questo periodo ha consentito agli organizzatori di coprire uno spazio temporale in cui non erano in programma altre mostre nazionali, tanto è vero che la sua prima edizione ha avuto buon successo di pubblico e grande consenso da parte degli appassionati ed amatori del settore che infatti sono tornati anche a questa edizione.
Dopo attenta selezione, sono stati scelti 46 bonsai e 20 suiseki (di cui 7 fuori concorso), esposti con estrema attenzione, cura e raffinatezza, negli ampi spazi messi a disposizione dall'Organizzazione.
Finalmente i risultati delle votazioni non hanno destato la benché minima polemica in quanto a votare sono stati gli stessi espositori, ognuno nella propria categoria.
Il primo premio come miglior bonsai è stato assegnato alla Quercus pubescens di Francesco Pieralli, il secondo è stato vinto dallo Juniperus varietà itoigawa di Fabio Mantovani ed il terzo è andato al Mirtus communis di Andrea Percansino. Una menzione di merito l'ha ricevuta l'Ulmus minor di Antonio Cerasuolo, mentre la Picea abies di Andrea Terinazzi ha ricevuto la targa U.B.I. assegnata e consegnata dal presidente Fabio Mantovani. La targa I.B.S.è stata assegnata da Francesco Santini ad un Cupressus sempervirens di Mauro Cappagli.
Per i suiseki si è classificata prima la pietra di Ettore Gardini, per il secondo posto abbiamo avuto un ex aequo, si sono divisi la posizione la pietra oggetto intitolata “Di ritorno dalla guerra” di Valter Giumelli e la pietra di Enzo Ferrari intitolata “Sinuosi scogli”. Terza classificata la pietra senza titolo di Nicola Crivelli.
La pietra paesaggio, intitolata appunto “Paesaggio” di Walter Dal Pra, ha ricevuto il premio A.I.A.S. assegnato e consegnato da Daniela Schifano.
La pietra di Ettore Gardini ha ricevuto anche il premio I.B.S., assegnato da Francesco Santini e consegnato da Lorenzo Agnoletti.
Ringraziamo:
  • L'Assessore del Comune di Firenze Cecilia Del Re per aver creduto nel progetto e per averci sostenuto fino in fondo nonostante tutte le difficoltà emerse.
  • Il Segretario A.I.A.S. Daniela Schifano per il commento finale dei suiseki e non solo.
  • Andrea Terinazzi per il commento finale all'esposizioni, inoltre per aver prodotto personalmente e con altissima maestria tutti i medaglioni a ricordo della manifestazione.
  • Lorenzo Agnoletti sponsor della manifestazione, espositore a nome della Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe della quale è l'attuale Presidente.
  • Nara Franchi e Valerio Giannini, per il sostegno tangibile alla manifestazione.
  • Roland Schatzer che si è prodigato molto e oltre ad aver esposto bellissimi shohin ed aver proposto il suo libro a tema, ci ha onorato con due lezioni davvero interessanti ed illuminanti su questa dimensione di bonsai.
  • Tutti i bonsaisti e suisekisti per aver esposto i migliori pezzi delle loro collezioni.
  • Tutti i Soci che hanno lavorato nell'ombra prima, durante e dopo senza risparmiarsi.
  • Tutto il Consiglio Direttivo ATABS, coordinato dalla Presidenza di Simona Hirsch che ci ha messo “anima e core”.
Ognuno dei sopra citati ha contribuito per quello che ha potuto affinché si realizzasse questa manifestazione di cui sono convinto Firenze meritava.
Ci rivedremo ancora E CHE NESSUNO MANCHI (è contemporaneamente una minaccia ed un augurio), alla già prevista terza edizione che si svolgerà nel gennaio 2022.
Amicizia e simpatia non mancheranno certamente.
Sergio Bassi
I Suiseki in concorso
 

 

Primo classificato - Premio I.B.S.
Ettore Gardini

"Torri guardiane, le valli ai suoi piedi, luci ed ombre"
Kinzan seki - Pietra a forma di montagna ravvicinata

Italia (Liguria)

 

 

Secondo classificato ex aequo
Enzo Ferrari
"Sinuosi scogli"
Iwagata ishi

Svizzera

 

 

Secondo classificato ex aequo
Valter Giumelli
"Di ritorno dalla guerra"
Pietra oggetto

  Cina

 

 

Terzo classificato
Nicola Crivelli

 
Pietra Toyama Mizutamari-ishi
 
Hakkaisan ishi (Giappone)

 

 

 Targa A.I.A.S.
Walter Dal Pra

"Paesaggio"
Pietra paesaggio

Corsica

 

 

Alfio Andreuccetti
"La cara montagna"
Pietra Paesaggio

Italia (Liguria)

 

  Sergio Bassi
"La baia degli innamorati"
Pietra paesaggio
Italia

 

 

 Sergio Biagi 
 Pietra paesaggio
Italia

 

 

 Iolanda Dinoi
 Pietra con disegno - Monyo-seki
Italia (Sicilia)

 
 

 

Pietro Lombardini
"Passaggio segreto"
 
Pietra roccia costiera - Iwagata-ishi

 

 

Leonardo Musolesi
"La Dea del vento"
 
Pietra oggetto

 

 

Fausto Porcelli
"Meteora"
 
Pietra paesaggio
Italia (Toscana)

 
 

 

Giorgo Rosati
 "Pace (Heiwa)"

Pietra paesaggio
Hakkaisan ishi (Giappone)

 
I Suiseki fuori concorso
 

 

Sergio Bassi
"La valle delle farfalle"
Pietra paesaggio
Italia (Isola d'Elba)
 
 

 

Pietro Lombardini
"Vette sopra le nebbie"

PPietra montagna vicina (Kinzan seki)
Italia (Lazio)

 

 

Leonardo Musolesi
"Inchino alla Natura"

PPietra biseki disegnata e colorata
Italia

 

 

Paolo Nicoli
Pietra montagna
Italia (Piemonte)

 
 

 

Leonardo Ostuni
PPietra cascata
Italia (Calabria)

 

 

Nippon Bonsai Sakka Kyokai Europe
"Al crepuscolo"
 
Pietra paesaggio - Pietra cascata
Giappone (Kibune ishi)

 
 

 

Daniela Schifano
"Sul monte Yoshino"

PPietra paesaggio - Pietra montagna
Giappone (Furuya-ishi)

 

Le nuove pagine dedicate al 22° Congresso A.I.A.S. - Edizione 2019

Si è tenuto a Roma, presso il Museo Orto Botanico "La Sapienza", il 22° Congresso Nazionale dell'A.I.A.S..

Troverete  immagini e notizie sulla manifestazione alle seguenti pagine :


Si avvisano i gentili Visitatori che per ragioni di spazio le pagine dedicate al Congresso A.I.A.S. 2017 saranno disponibili nella pagina "Rispolverando vecchie foto".

La 15^ Mostra Mercato Mondo Bonsai : i Soci AIAS a Gonzaga

 
6-7 Aprile 2019

MONDO BONSAI
15a Edizione

Fiera Millenaria di Gonzaga (Mantova)
 Testo: Ulisse Maccaferri - Foto: Claudio Villa, Luciana Queirolo
 
Come ogni anno a primavera con le rondini torna Mondo Bonsai.
 
Assieme a numerosi Club bonsai del Nord Italia anche l'AIAS si è presentata alla grande a questo appuntamento. Forti di una decennale esperienza, con l'aiuto del organizzatori , anche quest'anno abbiamo presentato una notevole mostra di Suiseki di tanti soci accorsi da tutta Italia.
10 'TOKONOMA' più varie pietre, solo su tavoli, hanno portato la nostra arte a conoscenza di un vasto pubblico.
 
 
  Oltre ai suiseki, il nostro socio Lorenzo Sonzini ha allestito un'interessante mostra delle 'Cento vedute del Fujiyama' tratte da stampe originali giapponesi. Sempre disponibile, ha risposto alle mille domande di visitatori curiosi.
 
Lorenzo Sonzini: collezione di xilografìe (o silografìe) dell'artista Hokusai Katsushika, l’artista giapponese più noto e riprodotto al mondo; 41 xilografie tratte dall'opera intitolata: "Fugaku Hyakkei“ (Le cento vedute del Fuji) e databili alla metà del XIX° secolo.
 
 
  Sabato Carlo Laghi, nonostante un grave problema familiare, è giunto appositamente a Gonzaga dove ha tenuto un'interessante conferenza sul posizionamento di pietre difficili e costruzione della base.  
 
 
Contributo di Sergio Bassi, sulla sua pietra vincitrice al Congresso AIAS 2018, nella Categoria “Pietre da contemplare” ed intervento di Gianluigi Enny.
 
 
Dimostrazioni bonsai
 
Collezione di Tenpai
  Collezione di pietre disegnate cinesi Guohua
  Nei tre giorni di mostra abbiamo potuto ammirare tante attività inerenti al Giappone: cerimonia del tè, vestizione del kimono, pitture e scrittura, arti marziali e oggettistica tradizionale.
Un fornito mercatino ha rifornito di vasi, attrezzi, piante e altro materiale tanti appassionati giunti a questo appuntamento.
   
         
         
 
Non per ultima, una sezione di vendita di suiseki proposta da Carlo Galli con la moglie  e Fabrizio Buccini.
 
 
P.s.: una Cena conviviale improvvisata quanto distensiva, riunisce soci e venditori, a coronamento di giornate faticose ma di grande soddisfazione. Un attimo di sosta prima di continuare lo smantellamento sino a tarda ora.
Ringraziamo Laura Redini e il suo Club per l'ospitalità.
Speriamo che il prossimo anno si possa dare più spazio alla didattica che questa volta è stata un po' sacrificata.  Si sa che i momenti di incontro sono pochi e molto spesso servono per burocrazia, iscrizioni, consegne ecc... Senza l'aiuto di tutti, il lavoro di pochi non è sufficiente.
     
Onore alla nostra segreteria
Auspichiamo che nel futuro ci siano associati al di fuori del Consiglio disposti a collaborare nella gestione dell'evento. Scambi di idee sono ben accetti, servono per rinforzare il nostro gruppo e migliorare ancora.
Con l'invito al prossimo anno.... buone pietre a tutti
Ulisse Maccaferri, cronista per un giorno
  Le pietre in mostra, munite di cartellino o riconosciute
 

 

Associazione Trentina Bonsai
 

 

Gianni Bonato
 
Marche
 
 
 

 

Santo Buratto
 

 

Patrizio Chico
 "Ecco la notte tra me e la luna solo il vento"
Yamagata-ishi - Liguria
 
 

 

Patrizio Chico
 "Dirupo senza più lacrime  l'eco della solitudine"
Keradaki-ishi - Lazio
 
 

 

Cesare Fumagalli
  Lombardia

 

 

 

Cesare Fumagalli
 Multiplo
 

 

Ulisse Maccaferri
 
 

 

 

Ulisse Maccaferri
 

 

Laura Monni
"Lucentezza"
 Kamuikotan - Giappone
 

 

Laura Monni
 Liguria
 

 

Ezio Piovanelli
 
 

 

Ezio Piovanelli  
 

 

Luciana Queirolo
 

 

Luciana Queirolo
"Ritorno all'imbrunire"
 Iwagata-domon-ishi - Liguria
 

Roberto Rampazzo
 

 

Roberto Rampazzo
 
 

 

Roberto Rampazzo
 

 

Laura Redini
"L'isola delle tartarughe"
 

 

Giorgio Rosati
 

 

Giorgio Rosati
 

 

Daniela Schifano
"Le sei vie"
Doha-ishi (Giappone - Hokkaido)

 

 

Daniela Schifano
"Hanami"
Pietra disegnata - Italia
 

 

Daniela Schifano
Pietra cascata - Vietnam
 
 

 

Scuola Suiseki Do Groane
 

 

Laura Segna
 
Lombardia
 

 

Laura Segna
"Divinità dell'acqua"
Lombardia
 

 

Lorenzo Sonzini
Giappone - Hokkaido
 

 

Laura Redini,  Ulisse Maccaferri, Luciana Queirolo, Laura Segna
 

 

Ezio Piovanelli e Roberto Rampazzo
 

Laura Segna e Giorgio Rosati
 
 Rimangono sconosciuti i proprietari delle seguenti pietre:
 

 


 

 


 

 


 

 


 
Chi può aiutarci nell’identificazione, come nel segnalare pietre esposte solo di sabato e forse non fotografate, avremo il piacere di completare il ricordo per tutti, grazie.
Luciana Queirolo
 
 

"Orizzonte Bonsai" : considerazioni del giudice Jesus Quintas


SUISEKI EXHIBITION AND CONTEST AT
“ORIZZONTE BONSAI”
 Pisa (Italy), 13-14 April, 2019
by Jesus Quintas
 
Ogni volta che sono invitato a svolgere il ruolo di giudice per un concorso, provo una duplice sensazione: quella di un ammiratore delle pietre e quella di un esaminatore secondo un insieme piuttosto stabilito di principi e criteri
L'ammiratore del suiseki è guidato da una percezione quasi immediata della suggestione nascosta (yugen) e dalla bellezza unica e sobria (shibui) della pietra stessa, ma il giudice valuta l'intera composizione che incarna la pietra come oggetto principale. Naturalmente, così spesso entrambe le "personalità" concordano sull'apprezzamento di una pietra, ma non è sempre così e, in quelle situazioni, entrambi si sentono non soddisfatti.
Ad ogni modo, entrambe le parti hanno convenuto che questa mostra si trovava meravigliosamente all'interno del Centro di attività "Stazione Leopolda", dato che i grandi magazzini ferroviari precedenti hanno permesso di apprezzare appieno le mostre di bonsai e suiseki e l'area commerciale. Hanno inoltre convenuto che la mostra conferma la tendenza delle mostre suiseki italiane a conformarsi al tipo toko-kazari; nel presente caso, ad ogni mostra è stato concesso uno spazio di circa 100 (W) x 100 (H) x 50 (D) cm per contenere la composizione, incorniciata con pannelli marroncini di luce posteriore e laterale. È stata una vera sorpresa rendersi conto che anche così uno spazio adattato è stato saggiamente usato dagli espositori per presentare anche composizioni di "tre oggetti" che forniscono un senso di vuoto.
 
Come risultato della sua valutazione, questo giudice ha assegnato i premi come segue:
- 1 ° premio: composizione multipla, di Leonardo Ostuni
- 2 ° premio: "Come Aquila", di Pietro Prudentino
- 3 ° premio: pietra a forma umana, di Fabrizio Buccini
- 4 ° premio: (per pattern e pietre astratte), "Coniglio", di Cinzia Batignani
- Merit Award: "Owakaduni", di Igor Carino
Entrambe le parti, esaminatore e ammiratore sono d'accordo nel ringraziare Leonardo Zinna e il suo devoto gruppo per tutta l'attenzione e l'aiuto ricevuto e sperare di avere nuove opportunità per incontrare amici suiseki italiani e godersi le loro belle pietre e la loro superba cucina.
Altri premi sono stati assegnati come segue:
- dal Club L'Arte del Bonsai di Pisa, organizzatore dell'evento, a una composizione multipla innovativa di Carlo Maria Galli
- da La Didattica Suiseki Applicata e il Laboratorio Insoglio del Solegno, a "Il sentiero e la felicità", di Francesco Romé
- dall'Associazione Italiana Amatori Suiseki (AIAS), ad una singolare toyama, di Cesare Fumagalli
 Jesùs Quintas
Luciana Queirolo informa che il processo di valutazione che ha portato il Giudice ad attuare le relative selezioni, verrà illustrato nel prossimo Notiziario AIAS Primavera – Estate 2019.
  I suiseki premiati
 
 

 

1 ° Premio
Composizione multipla
 di Leonardo Ostuni
 

 

2 ° Premio
"Come aquila
, in alto e nel vento, il paesaggio ammiro"
di Pietro Prudentino
 
 
 

 

3 ° Premio
 Pietra a forma umana
di Fabrizio Buccini
 

 

4 ° Premio per pietre disegnate/pietre astratte
 "Coniglio"
di Cinzia Batignani
 
 

 

Menzione di merito
 "Owakaduni"
di Igor Carino
 

Premio del Club L'Arte del Bonsai di Pisa
Composizione multipla
di Carlo Maria Galli

 
 

 

La Didattica Suiseki Applicata e il Laboratorio Insoglio del Solegno premia
"Il sentiero e la felicità"
di Francesco Romé
 
 

 

Targa AIAS
  Pietra Toyama
di Cesare Fumagalli

Torna il cuore, torna la Kokoro-no Bonsai Ten

 
  Città della Scienza, Napoli
23-24 Marzo 2019

   Kokoro-no Bonsai Ten 4.0

Esposizione dell’anima, della mente e del cuore

 Testo e foto di Daniela Schifano
Dopo l'esposizione “Suiseki. Lo spirito della montagna”, la Città della Scienza di Napoli ospita di nuovo le arti fini giapponesi, declinate in modo originale e creativo. Nasce così la quarta edizione della "Kokoro-no Bonsai Ten : esposizione dell’anima, della mente e del cuore“, organizzata dal Napoli Bonsai Club, che ha utilizzato i grandi spazi a disposizione senza vincoli canonici e di genere, i bonsai e suiseki alternandosi liberi da nicchie a volte costrittive, godibili a 180 gradi, creando accostamenti originali dove luce e controluce hanno offerto spunti fotografici di notevole interesse.In un luogo deputato all'educazione scientifica, la mostra non ha disatteso il fine didattico che si propone il polo museale della Città della Scienza : le esposizioni di bonsai, suiseki, shitakusa, kokedama e calligrafie erano accompagnate da schede che ne spiegavano i concetti di base, e sono state affiancate da conferenze, laboratori, incontri e mostre fotografiche.
 
La Città della Scienza, infatti, non è un museo in senso stretto quanto un luogo in cui attraverso esperienze interattive si scoprono e ci si avvicina anche ai concetti più difficili o distanti. Apprendere divertendosi diventando parte attiva  capovolge gli schemi classici di una mostra di bonsai e a parer mio le scelte espositive hanno raggiunto l'obiettivo di 'avvicinare' un pubblico eterogeneo che altrimenti potrebbe essere limitato nel coinvolgimento in un mondo di  non immediata comprensione come quello che alimenta le arti giapponesi. La mostra si svolgeva al quarto piano del complesso, coinvolgendo tre ampi saloni adiacenti che si affacciavano da una parte sul mare e dall'altra sull'entroterra di Bagnoli, con enormi vetrate che facevano 'entrare'  la Natura lì dove si celebrava la Natura.

Le foto che seguono spero possano descrivere meglio di tante parole le mie sensazioni : da una parte il mare con l'isolotto di Nisida, dall'altra l'area industriale di Bagnoli, con gli scheletri degli impianti siderurgici mai bonificati. La mancanza di barriere e sfondi ed i forti contrasti di luce hanno fornito nuove commistioni e spunti fotografici.

   
     
 
 
   
   
 
   

La mostra ha avuto il patrocinio della NBSKE (Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe) e dell’AIAS (Associazione Italiana Amatori Suiseki), i cui rappresentanti hanno tenuto incontri didattici : Edoardo Rossi sul tema "Bunjin. L'armonia del vuoto nella bellezza noncurante" e "Kazari, esporre e raccontare", Daniela Schifano sull'argomento "La poesia nel suiseki". Fianco a fianco in questa esperienza il club organizzatore ha voluto quelle associazioni, club ed amici che nel corso degli anni, ad iniziare dalla prima mostra 'del cuore', hanno coadiuvato e supportato la crescita dell'Associazione. Uno di questi, Gianni Picella, padre fondatore del bonsaismo italiano e promotore da anni della campagna "Io difendo l'ulivo" era presente con il suo premio speciale, che ha lo scopo di sensibilizzare i bonsaisti nei confronti di questa essenza così importante, preziosa risorsa per la nostra nazione. La mostra fotografica "Le forme della vita. Ulivi" realizzata dal fotografo Pino Codospoti e dedicata proprio agli ulivi in natura, ne ha sottolineato la bellezza cogliendone la chioma argentata tra l'oro del grano maturo o le somiglianze grottesche dei tronchi centenari.

 

L'arte calligrafica giapponese, lo Shodo, è stata protagonista sulle pareti ma anche in una dimostrazione di Francesco Morra, che in pochi, sentiti tratti ha scritto Kokoro.

"Impugnando il pennello, appoggiare la mano sinistra sul foglio, mentre la destra si alza inspirare profondamente; espirando lentamente, abbassare il pennello, come se cadesse la brina silenziosamente, toccata la carta con la punta del pennello, subito dopo per far lavorare la parte interna delle setole, girarle in senso contrario (tale movimento si chiama zobo), quindi alla pressione della punta aggiungere con decisione quella di tutto il pennello. Mentre si espira , fare in modo di guidare il pennello tenendolo leggermente. Quando si tracciono le linee , gradualmente la linea ed il braccio devono diventare un movimento solo mentre il movimento del pennello procede, la composizione di respiro, mente e cuore divengono una cosa sola."(Kakichi Kadovaki)

La presenza di un altro amico, Andrea Terinazzi, ha portato in mostra l'arte vegetale e bronzea : shitakusa e tenpai creati con maestria ed esperienza, sono i complementi perfetti per bonsai e suiseki da molti anni. 

Al Napoli Bonsai Club va il ringraziamento di tutti i partecipanti : al presidente Carlo Scafuri, al presidente onorario Antonio Acampora ed ai tanti soci del club, amici che hanno contribuito alla riuscita di questa composizione di respiro, mente e cuore.
 I suiseki in mostra
 

 

Emilio Capozza
"Echi lontani"
Pietra paesaggio - Montagna
  Italia (Liguria)
 
Paco Donato
"Disgelo - Il suono del torrente s'ammorbidisce
Mayumi Itoh"
Pietra paesaggio - Cascata
 Giappone (Fiume Kamo)
 

 

Felice Colombari
"Il canto dell'acqua"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 
Felice Colombari
"Oltre l'infinito"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 

 

Vito Di Venere
"I segni del tempo"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 
Vito Di Venere
"Albero della vita"
Pietra oggetto
Italia (Calabria)
 

 

Laura Monni
"Solenne"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)

  Laura Monni
"Daruma"
Pietra oggetto - Figura umana
Giappone (Kamuikotan)
 

 

Daniela Schifano
"Aounabara"
Pietra paesaggio - Isola
Giappone
(Fiume Saji)
  Daniela Schifano
"Un respiro, un passo, un verso"
Pietra paesaggio - Montagna
Giappone (Fiume Seta)
 

 

Andrea Zambelli
Pietra paesaggio - Altopiano
Italia

  Andrea Zambelli
"Il religioso"
Pietra oggetto - Figura umana
Italia
 

 

Antonio Acampora
"Allungo la mano, afferro le costellazioni"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 
Enzo Rullo
"Tsuyo"
Pietra oggetto - Animale
Italia (Campania)
Suiseki più votato dal pubblico
 

 

Marco Elefante
"Dove osano le aquile"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 
Luciana Del Fico
"E' primavera ! Con lentezza..."
Pietra oggetto - Animale
Italia (Liguria)
 
 
 

 

Tiberio Gracco
"Da qui alla luna"
Pietra paesaggio - Altopiano
Italia (Campania)
 
Pina Sorrentino
"La Geisha"
Pietra oggetto - Figura umana
Italia (Liguria)
 

 

Carlo Scafuri -Valeria Balletta
"Echi lontani"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 
Antonio Marino
"La rocca"
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Campania)
 

 

Salvatore Lervinni
"Tra le onde e i fiocchi di neve la sua ombra"
Pietra paesaggio - Isola
Italia (Campania)
 
Bonsai Club Avellino
 "Il monaco"
Pietra oggetto - Figura umana
Italia (Liguria)
 

Giuseppe Mauriello
Pietra paesaggio - Montagna
Italia (Liguria)
 
 
 
 
 
 
 

Il XXIII Congresso Nazionale U.B.I.

Firenze, 8-10 Marzo 2019
   XXIII Congresso Nazionale U.B.I.
Limonaia di Villa Strozzi

 Testo e foto di Daniela Schifano
 
 
A Firenze, sulle pendici della riva sinistra dell'Arno, all'interno del complesso di Villa Strozzi e del parco del Boschetto sorge quello è diventato, dopo un accurato restauro, un rifugio per le arti, dopo essere stato luogo per il ricovero invernale di agrumi pregiati: l'ottocentesca Limonaia.  E' questo il luogo polifunzionale scelto dall'A.T.A.B.S. per accogliere il Congresso Nazionale U.B.I., con i bonsai ed i suiseki dei suoi Soci.

Il restauro e la rivisitazione della struttura ottocentesca, iniziata negli anni '70 e che ha subito numerosi arresti nell'iter, ha rispettato il guscio esterno di ispirazione palladiana e semplificato l'interno,  con la creazione di un unico spazio senza divisori o arredamenti. Strettamente legata al recupero della Limonaia è la copertura della stessa, progettata per ospitare un grande teatro all'aperto.

Inaugurato nel 1998,  questo moderno spazio teatrale è diventato un punto importante di riferimento dell'estate fiorentina, con spettacoli di prosa, di danza e di musica.
La Limonaia è circondata da un ampio spazio in ghiaia, utilizzato come luogo da godere per un aperitivo, un cocktail o un gelato, utilizzato soprattutto d'estate per rilassarsi e riprendersi dal caldo rimanendo in città. Molti i vialetti che si dipartono, dove passeggiare nel verde e godere della spettacolare vista su Firenze.
Parlo prima del luogo rispetto all'evento perchè mai forse come in questo caso la riuscita di quest'ultimo è collegato alle specificità del luogo ospitante. Complice il bel tempo, tutti gli spazi messi a disposizione e sapientemente pensati per le tante attività in programma si sono rivelati all'altezza delle aspettative, permettendo la realizzazione di un Congresso ricco e vissuto. Lo spazio interno senza divisori ha permesso di utilizzare le strutture espositive messe a disposizione dal club A.T.A.B.S., disposte in modo lineare e pulito, a sfruttare la bella luce della serra.  Il teatro coperto sul tetto è stato utilizzato per la originale cerimonia di inaugurazione ma è anche stato per due giorni teatro delle tante dimostrazioni di tecniche bonsai in programma. Lo spazio esterno ha ospitato utili gazebo dove prendersi una pausa, mangiando e chiacchierando con gli amici, il grande viale è stato utilizzato per gli stand del mercatino, sempre grande richiamo per il pubblico bonsaista dei Congressi UBI.

   
 Alcuni momenti della cerimonia di inaugurazione : nel teatro lo spettacolo di danze giapponesi a cura dell’Associazione Lailac

 

 
 
Alcune immagini dell'interno della Limonaia
I suiseki esposti erano 16 (di cui uno fuori concorso), avendo l'Ubi per la prima volta aumentato il numero di pietre a Catalogo. I Soci appassionati del suiseki hanno risposto con entusiasmo, non facendo cadere nell'indifferenza questa prima dimostrazione di un maggiore riconoscimento dell'arte del suiseki. Come giudice U.B.I. per il suiseki è stato chiamato Harald Lehner, presidente dell'Associazione Nazionale tedesca del Suiseki, che da molti anni partecipa, anche come giudice in commisione, alla mostra Taikan-ten che si svolge a Novembre a Kyoto. La sua è stata una presenza disponibile e preziosa, con una conferenza sul suiseki ma soprattutto attraverso il commento di tutti i suiseki in mostra, rendendoci così partecipi del suo metro di giudizio. 

"E' stato molto difficile assegnare i riconoscimenti, perchè le pietre erano di altissimo livello. Sono meravigliato anche della qualità dei tavoli, tutti eleganti ed in perfetto stato. Uno di essi faticherei a trovarlo in Giappone".
Queste parole del giudice Harald Lehner ci devono rendere consapevoli che il percorso di miglioramento delle esposizioni è strada da continuare a percorrere, nonostante le difficoltà che incontriamo nel reperire una buona oggettistica. Ma questa osservazione mi ha fatto pensare come sia un accorgimento di semplce attuazione, in realtà, usare per i suiseki tavoli dedicati. Il giudice stesso ha valutato con molta attenzione gli allestimenti e ne ha tenuto conto nella attribuzione dei premi, dando molte spiegazioni. Durante il commento, ha comunque tenuto a sottolineare che sempre si trattava di una sua personale opinione. Ma vi assicuro, ha notato anche minuzie come il colore dei finali dei kakejiku !

 
E' anche vero che gli spazi espositivi messi a disposizione dall'A.T.A.B.S. hanno permesso allestimenti di grande respiro. Personalmente, è una scelta che condivido e per la quale non finirò mai di ringraziare gli amici dell'Associazione Toscana Amatori Suiseki.
Per il bonsai, ospiti d'onore erano i maestri Abe Kenichi e su figlio Abe Daiki. Quest'ultimo, oltre a far parte della giuria per il bonsai (composta anche da suo padre Abe Kenichi, Harald Lehner, Rocco Cicciarello, Raffaere Perilli e Alfredo Salaccione), ha anche assegnato il premio B.C.I. Excellence Award for suiseki. La Targa A.I.A.S. è stata assegnata dal presidente Luciana Queirolo, intervenuta nella giornata di venerdì, che mi ha voluto al suo fianco nel difficile giudizio.
Questo è stato il primo Congresso organizzato dal Consiglio Direttivo neoeletto, atteso ad una importante prima prova di maturità. Molti i segnali di una nuova strada, ben recepita dai partecipanti, che si può riassumere in una atmosfera rilassata, amichevole, informale, scevra di polemiche, dove si respirava il tanto auspicato senso di appartenenza ad una associazione, dove tutti i membri del Consiglio Direttivo, presidente Fabio Mantovani in testa, si sono integrati tra i Soci, chiedendo, informando, spiegando. Come suisekista, ho apprezzato moltissimo l'aumento dei posti a disposizione del suiseki, primo segno tangibile di un accresciuto riconoscimento nei confronti dei Soci che praticano solo quest'arte e lo vogliono fare anche all'interno di una Associazione bonsaistica così importante.
 Congresso U.B.I. 2019 : i suiseki dei  Soci
 

 

PREMIO U.B.I.
Daniela Schifano
"Haruyama" - Montagna di primavera
Giappone (Kibune Murasaki cinque colori)
 

 

Menzione di Merito U.B.I.
Riccardo Sorbino
"Silky harmonies"
Giappone (Setagawa tora ishi)
 
 

 

Menzione di Merito U.B.I.
Marino Nikpal
"Sguardo all'orizzonte"Dalmazia ( HR )
 

 

B.C.I. Excellence Award  for Suiseki
Laura Monni
"Dono di Amateratsu"
 Giappone (Hakkaisan)
 

 

Targa A.I.A.S.
  Paolo Dassetto
Giappone (Sajigawa ishi)
 
 
 

 

Antonio Acampora
"Allungo la mano, afferro le costellazioni"
 
Tiberio Gracco
 
 

 

Claudio Tampucci
 
Nicola Crivelli
"Dana, dea delle acque"
 
 

 

Leonardo Ostuni
Espositore multiplo
 
Avellino Bonsai Club
 "Il monaco"
 

 

Giuseppe Mauriello
 
Sandro Tschudin
 
Pietra cascata
 

 

Ettore Gardini
  Giappone (Ibigawa ishi)
 
Enzo Ferrari
Pietra ponte e lago
Giappone (Setagawa Mizutamari ishi)
 

 

Igor Carino
Fuori Concorso
"Suijin il dio dell'acqua"
Collezione Yoshida Bonseki
 
 
 

Video didattico in italiano sulle pietre cinesi, per gentile concessione dell'autore Thomas Elias

Tom Elias costantemente dimostra all'AIAS ed ai suoi soci, che non sono solamente le pietre italiane a valere, ma che ci considera ciò che lui è per noi: un vero amico.
Solamente un vero amico elargisce con generosità il proprio sapere a tutti, ma proprio a tutti, sia attraverso le webpage che lui gestisce ed ora, anche attraverso il nostro sito, onorato dalla sua autorevole presenza . Tom scrive:
“Luciana,  Ho realizzato sei video sull'apprezzamento della pietra, in inglese.
Ora, ho il primo sulle pietre Lingbi cinesi, tradotto in italiano.  Ti piacerebbe mettere questo video sul sito Web AIAS?   Sono felice di lasciarti fare questo.
Tom”

Siamo dei privilegiati ed, a nostra volta, potremo portare a conoscenza di tutti gli appassionati italiani delle pietre la autorevole competenza del dott. Thomas Elias.
Non possiamo sottovalutare il generoso contributo di Simona Hirsch, presidente ATABS, che si è messa a disposizione di Tom e di noi, traducendo il testo, originariamente in Inglese.
Ormai Simona è dentro l'ingranaggio e speriamo che possa continuare a mettere a disposizione la sua professionalità, proseguendo questa preziosa collaborazione a favore del popolo degli amanti delle pietre.
Grazie Tom, grazie Simona
Luciana Queirolo
 

Siamo quindi in grado di pubblicare il primo dei sei video, dedicato alle pietre Lingbi (visibile con browser compatibili a partire dalle seguenti versioni: Internet Explorer 9, Mozilla Firefox 3.5, Google Chrome 3.0, Apple Safari 3.0 e Opera 10.5. ). Poichè la qualità della visione può dipendere da fattori esterni come la velocità della propria connessione Internet, è possibile anche scaricare il video e visualizzarlo sul proprio computer, cliccando con il pulsante destro del mouse e selezionando dall'elenco a discesa la voce "Salva video come...".

 
 
   
Le pietre Lingbi    
     
 
   

Una importante evoluzione : cambia la denominazione del club socio AIAS "Perla dello Jonio" di Catanzaro

  Il Club Associato A.I.A.S. Bonsai Club Perla dello Jonio (http://www.bonsaicalabria.it), in nome della sua passione per l'Arte del Suiseki, ha oggi un nuovo Statuto e la nuova denominazione: "Associazione Bonsai e Suiseki Perla dello Jonio, ODV-ETS".
Non possiamo non essere orgogliosi di questa loro evoluzione, sperando che l'AIAS abbia in piccola parte contribuito... e che altri club associati possano essere stimolati a seguirne l'esempio.
Suiseki, una parola "magica" sotto la quale crescere insieme, rafforzando la nostra unione e l'amore per la condivisione.
Luciana Queirolo
Il verbale dell'Assemblea ed il nuovo "Statuto" della Associazione Bonsai e Suiseki Perla dello Jonio, ODV-ETS

AGGIORNAMENTO ! Un'altra notizia, purtroppo non lieta... ha trovato un felice esito

 

Su segnalazione dello stesso Ulisse Maccaferri, Luciana Queirolo ci aggiorna sul ritrovamento della pietra data per persa :"La schiva pietra pozza, rifugiatasi sotto la gomma di scorta, è stata ritrovata!!! Si risolve in bene, per la felicità della proprietaria e per fugare le tenebre di una vacillante fiducia nel prossimo a noi più che prossimo, il sequestro che ci ha tenuti a lungo col fiato sospeso, Sul nostro Congresso torna il sereno. Grazie a tutti per aver espresso quel sentimento di reciproca apprensione e comprensione, dimostrando ancora una volta il nostro affiatamento."

Ulisse Maccaferri al Congresso AIAS 2018 di Firenze aveva il compito di portare ed esporre cinque pietre per se e per altri soci. Naturalmente, ciò ha comportato diversi viaggi dal suo camper alla mostra. Terminato il trasporto di pietre, tavolini e quant'altro, non ha più ritrovato la pietra pozza di Laura Redini.
Di questi tristi episodi, Ulisse ne fu il primo testimone quando a Monaco di Baviera nel 2001 gli venne trafugata la piccola pietra oggetto a forma di pesciolino, premiata con il Trofeo AIAS 2000, dalla signora Metaxas. L'organizzazione sia del club ospitante, sia dell'AIAS non è in grado di assicurare ogni singola pietra: in tempi lontani chiedemmo dei preventivi, con risposte decisamente... allarmanti.
La salvaguardia della propria pietra è dunque affidata al proprietario, agli amici, ai parenti intervenuti, che coadiuvano la buona volontà dei volonterosi amici ospitanti. Siamo una comunità coesa: contribuiamo a rendere quei tre giorni, giorni di svago e festa ed apprendimento per tutti.

 
Luciana Queirolo    
Condividi contenuti