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Libri
… più ti addentri: per amore, per studio, per ricerca o per ...destino, nel mondo delle pietre e più ti accorgi quanto esso sia... stupefacente e sconfinato.
Ringraziando l’autore ed il socio ed amico Giuseppe De Vita, che ci ha permesso di scoprirlo.
Luciana Queirolo
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Roberto Mari: Alla scoperta di Giottolandia
Il fantastico mondo pittorico dei ciottoli di Toscana
GIUNTI Editore ISBN - EAN: 9788809063082
Pagine: 64
Formato cm: 21,5 x 23,5 |
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La “mia” scoperta di Giottolandia
Ho raccolto i miei primi “giottoli” nell’estate di vent’anni fa, su una spiaggia della costa livornese. Non li chiamavo ancora così, anche se le qualità “pittoriche” di questi ciottoli mi avevano subito colpito e la scoperta di quell’estate mi rese particolarmente felice, perché ero appena tornato dal Guatemala, dove avevo passato tre anni a progettare stoffe che facevo poi tessere a mano sui tradizionali telai precolombiani. Per tutto quel tempo linee e colori erano stati miei compagni e doverli abbandonare mi era molto dispiaciuto: le linee e i colori di quei sassi trovati sulla spiaggia mi sembrarono così una sorta di risarcimento.
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Nei dieci anni successivi abitai in Liguria, molto vicino al mare e a varie spiagge sassose, ma per quanto coltivassi anche lì la passione per la ricerca dei bei ciottoli, i risultati mi sembravano sempre assai deludenti a paragone di quel che avevo trovato sulla costa toscana, dove in quel periodo ebbi occasione di tornare solo due o tre volte, sufficienti però a darmi ulteriore conferma che questa era davvero la terra promessa dei ciottoli “che sembrano dipinti”.
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Poi, dieci anni fa, mi trasferii a Firenze e le occasioni di visitare le spiagge toscane divennero naturalmente più numerose.
La mia raccolta di giottoli a poco a poco si arricchiva, soprattutto sul piano qualitativo, ma quel che mi lasciava ogni volta stupefatto – e ancor oggi non cessa di sorprendermi – era l’incredibile ricchezza e varietà di colori e disegni che si potevano trovare su ciottoli raccolti nella stessa spiaggia a pochi metri l’uno dall’altro. |
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Di nessuno tra questi sassi mi sembrava di poter dire «già visto», perché ciascuno esibiva una sua del tutto unica e originale combinazione di colore e disegno. Sto parlando naturalmente dei veri e propri giottoli, cioè di quei ciottoli “ad alta qualità iconica” che, anche là dove si trovano – come in alcune aree della Toscana – costituiscono una presenza singolare e molto rara, mescolati come sono in mezzo a milioni di loro confratelli più modesti e comuni. |
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Voglio dire qui che proprio la singolarità e rarità dei giottoli mi sono sempre sembrate qualità particolarmente preziose, per il semplice motivo che precludono qualsiasi sfruttamento industriale-commerciale di questo bene estetico-ambientale.
A differenza infatti dei ciottoli tutti tondi od ovali o dello stesso colore, che fanno la bellezza di alcune spiagge e che si prestano a una raccolta indifferenziata di massa – tanto che basterebbero un po’ di camionate per depredare e devastare queste spiagge, come in qualche caso è già successo – con i giottoli questa tecnica di raccolta non sarebbe in alcun modo possibile, dato che sono appunto “nascosti” in mezzo ad altre migliaia di ciottoli di scarso interesse, dai quali sono distinguibili a malapena e solo da molto vicino e solo da un occhio attento ed esercitato.
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Quel tratto di spiaggia o di greto in cui lo si asporta non cambierà perciò sostanzialmente, perché la perdita subita sarà per un verso quantitativamente irrisoria ma soprattutto qualitativamente nulla, dato che la bellezza contenuta in quel particolare ciottolo esiste realmente solo nel momento in cui un occhio umano, guardandolo da molto vicino, ha saputo intravederla, mentre prima di questo sguardo ravvicinato qualitativo e distinguente quello stesso ciottolo se ne stava lì, forse da migliaia di anni, confuso nella massa indistinta di tutti gli altri e tale sarebbe rimasto – bellezza puramente virtuale e da nessuno godibile – senza quello sguardo.
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Perché la bellezza virtuale contenuta nei giottoli diventi reale e fonte di godimento estetico è dunque necessario che vengano distinti e separati dal contesto naturale in cui si trovano.
Ma questo è solo il primo passo, perché la bellezza dei giottoli così come si offrono al naturale è ancora più o meno fortemente velata da una serie di imperfezioni di vario genere: porosità, buchi, crepe, incrostazioni superficiali... |
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Per togliere questo velo e rivelare pienamente la nettezza delle linee del disegno e la saturazione dei colori nelle loro spesso infinite sfumature – per rivelare cioè quel che costituisce la bellezza unica e sorprendente delle superfici di questi sassi – è necessaria l’operazione della levigatura, che, di tutta la mia esplorazione di Giottolandia, ha costituito il momento di gran lunga più impegnativo e faticoso.
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La levigatura di per sé è un lavoro molto elementare, che ripete gli stessi gesti dei nostri progenitori del Neolitico e che può fare, come gioco, anche un bambino di otto anni. Ma si fa tutta a mano e, a seconda della durezza e della grossezza della pietra, può richiedere da qualche ora ad alcuni giorni per arrivare – dopo gli ultimi passaggi con le finissime carte abrasive ad acqua – a una superficie sufficientemente liscia da passare il severo esame della macrofotografia.
La macrofotografia costituisce appunto solo l’ultimo passo per entrare in Giottolandia; si tratta però di un passo decisivo, e bisogna dire che questo Nuovo Continente estetico è diventato realmente conoscibile solo dopo l’invenzione di questa tecnica fotografica. Infatti, benché molti dei sassi da me trovati appaiano anche a occhio nudo di singolare bellezza, solo un loro maggiore o minore ingrandimento consente di cogliere “l’intrinseca artisticità” dell’insieme di linee e colori depositati sulla loro superficie. Molti altri, poi, sono così piccoli (2-3 cm di diametro) e così tenue si presenta a occhio nudo la trama dei disegni e delle sfumature di colore, che la bellezza in essi contenuta è pressoché inavvertibile – difficilmente un occhio inesperto troverebbe motivo di raccoglierli su una spiaggia – e dunque con ancora più forza in questi i casi l’ingrandimento fotografico si presenta come una vera e propria “rivelazione”.
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(Dall’introduzione di Roberto Mari al libro Alla scoperta di Giottolandia, Giunti 2008)
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Per avere questo libro, vero e proprio catalogo di "Galleria D'Arte Naturale",ordinarlo sul sito Giunti store: www.giunti.it
oppure dal sito: www.giottoli.com
Nella pagina delle news, cliccare sulla copertina della pubblicazione: sarete indirizzati alla pagina ordini del Giunti store. |
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Jesús Quintas
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Suiseki : qseki 2009
Autore: QUINTAS BERMÚDEZ, JESÚS
ISBN: 978-84-614-3429-9 EAN: 9788461434299 Anno: 2010
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Una interessante pubblicazione è ora presente nella nostra bacheca: il nuovo Libro "Suiseki: qseki 2009" di Jesús Quintas, tra i più autorevoli esperti europei di suiseki, che abbiamo l'onore di annoverare tra i soci A.I.A.S.. |
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Per ciascuna delle opere che vengono mostrate, oltre alla foto principale, la vista posteriore e superiore della pietra e la vista superiore e inferiore della base e un breve commento (in inglese e spagnolo); a volte vi sono incluse altre foto (la pietra senza la sua base, la pietra con la base precedente, ecc) . In aggiunta, vi sono incluse altre osservazioni (sia in spagnolo che in inglese) sui diversi aspetti delle Pietre della Contemplazione, orientati secondo i principi giapponesi. |
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Il titolo è "Suiseki: qseki 2009", volendo manifestare che trattasi di un parere personale (qseki), in un momento particolare (2009), ispirato allo stile giapponese (Suiseki). |
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Juneu Kim
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Viewing StonesKorean Classical ConceptsThe Juneu Kim CollectionReflecting Korean Literati Views100 Natural Viewing Stones From Southern California, USA |
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Il libro di Juneu Kim comprende "Viewing stones" raccolte dal 1980 sino al 2000.
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Il libro rappresenta il primo libro scritto in inglese raffigurante il concetto coreano classico della visualizzazione delle pietre.
Nina Reagle sul Notiziario dell'Aiseki Kai:
"Questo è un viaggio molto personale nell'apprezzamento della pietra. Nello spirito di condivisione di idee, Juneu Kim ci mostra la sua straordinaria collezione di pietre di visualizzazione naturali, il tutto dal sud della California. Kim esprime la sua opinione rispetto ai nostri costumi e modo di esporre, nel suo album splendidamente illustrato. Anche se egli afferma che il suo libro sarebbe destinato al collezionista avanzato, penso che i principianti possano certamente apprezzare questa raccolta di belle pietre."
Per l'acquisto, si prega di contattare Juneu Kim tramite e-mail:
(costo: 40 dollari + spese di spedizione.)
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G.L.Enny
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Come creare raffinati giardini giapponesi (2010)
Autore: ENNY G.L.
ISBN: 8880398598 EAN13: 9788880398592 Editore: CASTELLO Collana: GIARDINAGGIO Prezzo: € 9,90 |
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Il giardino giapponese presenta caratteri del tutto eccezionali rispetto alla tipologia del giardino occidentale. Esso nasce agli inizi del V secolo d.C., importato dalla Cina e codificato in Giappone, si caratterizza per avere un'impronta di tipo paesaggistico, composto principalmente da piante, pietre ed acqua.L’autore vi invita a scoprire come realizzare un giardino giapponese, come svilupparlo al meglio e come mantenerlo con inclusi gli aspetti storico-filosofici.
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Kemin Hu
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Modern Chinese Scholars' Rocks: A Guide for Collectors (2006)
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L'interessante ed istruttivo nuovo libro di Kemin è uscito il 30 maggio 2006.
La guida “Le rocce attuali della Scuola Cinese” presenta , attraverso le descrizioni e le fotografie a colori , oltre 50 tipologie di pietre includendo le loro composizioni minerali, i colori tipici, la durezza sulla scala di Mohs e dove loro vengono trovate o dissotterrate. Vengono spiegate sia la qualità per cui sono valutate, sia le altre caratteristiche che le rendono interessanti al conoscitore.
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Ci sono poi alcuni Capitoli a parte, dove viene spiegato come esporre le pietre nel modo migliore e come fare stands da esposizione.
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Richiedere a Kemin Hu (www.spirit-stones.com/books.html)
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Kataoka Shik?
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Lo spirito giovane della calligrafia classica (2006)
a cura di Virginia Sica e Francesca Tabarelli de Fatis
Pagine totali: 57
Lingua: italiano/giapponese
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"Lo spirito giovane della calligrafia classica" è una raccolta di celebri poesie classiche e moderne trascritte, nelle sue opere, dall’artista Kataoka Shik?, studiosa giapponese, nota a livello internazionale quale una tra le più significative figure esperte dell’arte calligrafa. Questa pubblicazione è nata come catalogo di una mostra di calligrafie che l’artista ha tenuto, attraverso conferenze ed esercitazioni pratiche rivolte ad un pubblico di docenti e di giovani studenti, presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocca nell’autunno 2005.
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E’ stato lo stesso materiale cui ha attinto l’artista per le sue calligrafie, cioè la poesia cinese e principalmente quella giapponese, ad ispirarne la traduzione in lingua italiana che, nel testo, è affiancata alla versione originale.
Tutte le opere esposte durante la mostra sono state pubblicate nel catalogo e di ognuna di esse è stato fornito un supporto fotografico di grandi dimensioni a cui fa seguito una scheda critica e le poesie in giapponese o cinese, corredate dalla traduzione in lingua italiana.
Il titolo che si è voluto dare al catalogo e cioè "Lo spirito giovane della calligrafia classica" rimanda direttamente allo spirito con cui l’Artista si è rivolta al pubblico di giovani studenti quando: "…scelto con cura il tipo di pennello, spiegava con poche, efficaci parole quello che si accingeva a fare e ricreava per i nostri occhi la magia della nascita di un carattere, segno elementare di comunicazione e, al tempo stesso, opera d’arte, raccontando, più di lunghi discorsi la storia di un paziente lavoro di studio e di applicazione all’arte, fino al traguardo di una completa interiorizzazione e immedesimazione".
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Per informazioni, contattare la casa editrice :
Go Book Editore Via degli Olivi 7 - 38100 Trento Italia
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Kemin Hu | |
The Spirit of Gongshi- Chinese Scholar's Rocks
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Con contributi da autorevoli collezionisti e conoscitori come Richard Rosemblum, Ian Wilson, C.C. Wang e Hu Zhaokang, questo libro contiene oltre 200 illustrazioni a colori di famose pietre cinesi degli Eruditi e dipinti in Cina ed in Occidente.
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Richiedere a Kemin Hu (www.spirit-stones.com/books.html)
oppure al distributore :
Art Media Resources, Ltd., Chicago, Illinois,USA tel
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Paul Moss e Brian Harkins | |
Quando gli uomini e le montagne si incontrano
Le Pietre dello Spirito Cinese e Giapponese
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Contenuti:
1) Introduzione di John Hay: "La cultura delle pietre in Cina e Giappone". 2) Brian Harkins: Una breve introduzione al Suiseki giapponese. 3) Paul Moss:da oggetto archetipo a soggetto solitario 4) 90 soggetti illustrati con commento.
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Willi Benz | |
Asiatische Kunst mit schoenen Steinen- the asian art of beautiful stones. | |
La Collezione Willi e Gudrun Benz | |
Per informazioni, scrivere all'Autore : Benz-W@t-online.de
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Robert Mowry | |
Worlds Within Worlds: The Richard Rosenblum Collection (1997) | |
Richard Rosemblum (deceduto) fu un grande scultore collezionista di pietre cinesi.
La famiglia ha donato alcuni pezzi a vari musei. Egli si ispirò sovente alle forme delle pietre degli eruditi, per le sue sculture.
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Willi Benz | |
Bonsai - Kusamono - Suiseki | |
Una guida pratica per l'organizzazione di una esposizione con piante e pietre.
Disponibile in tedesco ed in inglese.
ISBN No.
ISBN No.
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Per informazioni, scrivere all'Autore : Benz-W@t-online.de
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Willi Benz | |
Suiseki - The Asian Art of Beautiful Stones | |
Distributo da Sterling Publishing Co. Inc. New York
ISBN 0-8069-6601-7
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Per informazioni, scrivere all'Autore : Benz-W@t-online.de
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Vincent T. Covello - Yuji Yoshimura
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L'arte del suiseki
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167 pagg. cm.23 x 16
La traduzione in Italiano del testo originale “The Japanese Art of Stone Appreciation-Suiseki and its use with Bonsai", edito da Charles E.Tuttle Company.
ISBN No.
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Altre informazioni sul sito : www.crespibonsai.it/ita/manual.htm
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Kemin Hu | |
The Suyuan Stone Catalogue: Scholars' Rocks in Ancient China | |
156 pagg. 8.5" x 11"
Questo è uno dei testi più esaurienti ed importanti sul collezionismo ed apprezzamento delle pietre degli eruditi (il gongshi) nella Cina antica. Le selezioni qui incluse, le prime ad essere pubblicate in inglese, sono presentate con un commento introspettvo ed oltre 188 matrici in legno ed illustrazioni interamente a colori, creando un prezioso testo di riferimento per tutti coloro interessati alle estetiche tradizionali cinesi, giardini, penjing, o semplicemente l'eccezionale arte della natura.
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Altre informazioni sul sito : www.spirit-stones.com/books.html
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Antonio Ricchiari | |
Suiseki Pietre d'arte | |
143 pagg., cm. 21 x 21
L'unico testo scritto in Italia con suiseki italiani.
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Per informazioni, scrivere all'Autore : bonsaimed@tiscali.it
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Felix Rivera
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Suiseki : The Japanese Art of Miniature Landscape Stones (Paperback) | |
ISBN No. 1-880656-27-2
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Per informazioni, scrivere all'Autore : felixr@rcn.com
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